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MUTUO O PRESTITO?

Aprire un mutuo o richiedere un prestito? Non esiste, com’è ovvio, la risposta perfetta per tutti, ma varia in funzione di diverse variabili: il proprio lavoro, il reddito e le esigenze personali. La Banca d’Italia nella sua ultima analisi sui redditi dei nostri connazionali afferma che ben il 27,7 per cento delle famiglie italiane ha contratto un mutuo per comprare o ristrutturare casa, mentre l’11,4 per cento ha scelto di chiedere un prestito con la medesima finalità.

DIFFERENZE TRA MUTUO E PRESTITO


Mutuo o prestito sono differenti anche prima di fare la domanda, diverse infatti sono le caratteristiche richieste a chi si avvicina ad un mutuo o ad un prestito.
Per concedere un mutuo le banche richiedono a chi si appresta a fare domanda di finanziamento alcune garanzie: in primis avere un posto di lavoro fisso, così da garantire la disponibilità economica per pagare ogni mese la rata, e che la restituzione mensile non sia superiore ad un terzo dello stipendio del contraente, inoltre accendono un’ipoteca sull’immobile oggetto di concessione del mutuo.
Per ottenere un prestito, invece, nessuna ipoteca viene messa sull’abitazione che si sta per acquistare, viene soltanto richiesto di essere in possesso di un reddito certo.
Ci sono, poi, tutta una serie di costi da sostenere nel momento in cui si fa richiesta di un mutuo: bisogna innanzitutto effettuare una perizia tecnica che valuti il valore dell’abitazione (di norma costa circa 300 euro), è poi necessario attivare un’assicurazione contro incendi e scoppi, (qui non è possibile dare un’idea indicativa dei costi poiché cambiano in funzione del valore della casa e dell’importo richiesto); bisogna pagare l’atto del notaio, nel quale rientrano sia la parcella che il documento di compravendita, e le imposte: quella di registro, quella ipotecaria e quella catastale, che hanno ciascuna un costo di 168 euro.
Quindi, per chi decide di optare per questa soluzione, una serie di premesse impegnative ancor prima di aver firmato il mutuo.
In conclusione, il prestito personale è indubbiamente più facile da ottenere, ma se lo si impiega per l’acquisto o la ristrutturazione di un’abitazione, è necessario avere a disposizione una propria base economica.
Nel dettaglio i limiti del mutuo e del prestito personale:
- nel mutuo il finanziamento erogato non può essere superiore al 70/80 per cento del valore della casa
- nel prestito il finanziamento erogato non può essere superiore al 20/30 per cento del valore della casa, e comunque non maggiore di 60.000 euro.

TASSI TAG E TAEN


Quando si contrae un mutuo ci si impegna a restituire non solo il capitale prestato ma anche gli interessi applicati, ovvero quello che viene definito il montante, il tasso di interesse per i mutui immobiliari è annuale. Esistono due macro alternative di misurazione dei tassi di interesse quello fisso e quello variabile: il primo ha delle rate che sono costanti nel tempo e note fin dal momento in cui si sottoscrive il contratto, l’interesse viene calcolato sommando lo Spread al cosiddetto Eurirs, ovvero Euro Interest Rate Swap. Mentre quello variabile presenta una rata che può modificarsi in base ai cambiamenti dell’indice finanziario di riferimento, che normalmente è l’Euribor.
Esistono poi altre tipologie di tassi per i mutui che non rientrano in queste due alternative principali: i mutui a rata costante, misti, variabili.
Per quel che concerne i prestiti bisogna prestare particolare attenzione al Tasso Annuo Nominale, il Tan, ed il Tasso Annuo Effettivo Globale, meglio noto come Taeg. Il Tan mostra quale sarà la percentuale di interessi che si dovrà pagare sul prestito ottenuto; mentre nel Taeg vengono comprese anche tutte le altre spese come quelle di incasso o quelle ipotecarie.
Solitamente i tassi di un mutuo sono più bassi rispetto ai tassi di un prestito.
Gli interessi del mutuo si possono scaricare nella dichiarazione dei redditi

DETRAZIONE INTERESSI DEL MUTUO


Si tratta della detrazione, a tutti gli effetti, degli interessi passivi pagati sulla rata del mutuo inerente l'acquisto della prima casa adibita ad abitazione principale. Per la detrazione sarà sufficiente indicare nell'apposito spazio del 730, o altro modulo di dichiarazione, per una percentuale in detrazione pari al 19% con tetto massimo pari a 4.000 euro, il che porta la stessa detrazione ad un valore massimo di 760,00 euro. E' importante sottolineare che in caso di mutuo cointestato il limite sopra indicato rimane invariato e, qualora uno dei 2 intestatari fosse a carico dell'altro, la detrazione spetterebbe al primo soggetto per entrambi. Nel modello 730/2012 il riquadro RE alle righe E7 ed E11 indicano l'importo della detrazione in oggetto; per quel che concerne il modello Unico 2012, il punto di riferimento sarà il quadro RP alle righe RP7 e RP11. Per calcolare gli interessi passivi da portare in detrazione sarà sufficiente elaborare il calcolo : costo di acquisto dell'immobile x interessi pagati / capitale dato in mutuo.

INSOLVENZA DEL MUTUO O DEL PRESTITO


Un contratto di mutuo o di prestito è essenzialmente un "contratto di tipo personale", stipulato dal soggetto richiedente (tu) e l'Istituto di Credito e/o Banca erogante. Ne consegue che non necessariamente la famosa frase "mi portano via la casa" sia propriamente corretta: l'insolvenza viene indicata a carico del soggetto e la Banca, 99 volte su 100, cercherà mezzi più rapidi per recuperare il proprio credito. Potrà per esempio compiere azioni di pignoramento dello stipendio e/o pensione, dei beni mobili quali auto, moto, barca, titoli di credito, depositi, etc. Qualora questo tipo di operazione non saldasse il debito residuo, l'istituto di credito aggredirà anche il/i garante/i ove ne siano. L'espropriazione immobiliare resterà dunque l'ultimo step di questo processo fermo restando che anche la vendita all'asta dell'immobile potrebbe non arrivare a coprire la totalità del debito maturato.

CONFRONTARE MUTUI E PRESTITI


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PREVENTIVO MUTUI E PRESTITI


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selezionando la tipologia di tasso (fisso,variabile,ecc.),l'importo e la durata del finanziamento è possibile avere un'idea indicativa delle rate da pagare e della somma da restituire.

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